UN'OPERA ARTIGIANA di ANCOS
E CONFARTIGIANATO IMPRESE PALERMO
2022
UN'OPERA ARTIGIANA di ANCOS E
CONFARTIGIANATO IMPRESE PALERMO
2022

LA CREAZIONE

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LA POSA

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LA ROSA DEI VENTI

La Rosa dei Venti è un’opera d’arte finanziata da Ancos e realizzata interamente in cotto maiolicato. Dal 2022 è installata all’ingresso della Panormus del mare, in una città tutto porto, in via Emerico Amari, davanti alla Camera di Commercio, la casa delle imprese.
Una strada, questa, strategica dal punto di vista urbanistico. Una via che connette il porto con il teatro Politeama, lasciando il mare alle spalle camminando verso il patrimonio artistico della città, passando dall’acqua alla storia.
La squadra che ha eseguito l’intero iter progettuale, è stata costituita da architetti, designer e artigiani. Ogni singola idea ha preso vita negli stessi laboratori degli artigiani associati a Confartigianato Palermo. Lo spirito è stato quello dell’Urbanismo tattico, ovvero di un graduale approccio collaborativo di riqualificazione e riappropriazione dello spazio, mettendo in atto le competenze di ciascun professionista.
L’opera, che ha un diametro di 11 metri per una superficie complessiva di cotto maiolicato di 100 metri quadri, di cui 45 dedicati al simbolo della città di Palermo, è stata realizzata a mano sia nella formatura del mattone che nella decorazione, facendo così evincere le tecniche e i metodi tradizionali nell’uso della materia bidimensionale e tridimensionale.
A potenziare il legame con la nostra terra è stato l’utilizzo della polvere lavica di granulometria sottilissima, che è stata unita all’impasto di argilla grezza e, successivamente, lasciata essiccare naturalmente. Infine, la cottura, ad una temperatura omogenea di 1000°.
Massima è stata l’attenzione al dettaglio, che si evince nelle fasce circolari in cotto realizzate appositamente con pezzi fuori formato e con l’aiuto di dime in legno.
Per la decorazione, è stato utilizzato uno smalto satinato che, oltre a conferire una particolare estetica, si è rivelato funzionale per rendere la superfice di calpestio antisdrucciolevole.
Visita del Presidente nazionale di Confartigianato
Marco Granelli, Novembre 2021

NUMERI & DETTAGLI

Diametro massimo della Rosa dei Venti:
11,30 metri

Superfice totale in cotto maiolicato:
100 mq

Orditura della superfice:
7 moduli in cotto maiolicato spessore 2 cm

Numero totale pezzi: 1044

Decorazione con testi che indicano la direzione dei venti e fondi colorati, decorazione centrale con stemma araldico del comune di Palermo

Due targhe 45×30 cm in maiolica, con scritta e logo degli sponsor

LA ROSA DEI VENTI

La Rosa dei Venti è un’opera d’arte finanziata da Ancos e realizzata interamente in cotto maiolicato. Dal 2022 è installata all’ingresso della Panormus del mare, in una città tutto porto, in via Emerico Amari, davanti alla Camera di Commercio, la casa delle imprese.
Una strada, questa, strategica dal punto di vista urbanistico. Una via che connette il porto con il teatro Politeama, lasciando il mare alle spalle camminando verso il patrimonio artistico della città, passando dall’acqua alla storia.
La squadra che ha eseguito l’intero iter progettuale, è stata costituita da architetti, designer e artigiani. Ogni singola idea ha preso vita negli stessi laboratori degli artigiani associati a Confartigianato Palermo. Lo spirito è stato quello dell’Urbanismo tattico, ovvero di un graduale approccio collaborativo di riqualificazione e riappropriazione dello spazio, mettendo in atto le competenze di ciascun professionista.
L’opera, che ha un diametro di 11 metri per una superficie complessiva di cotto maiolicato di 100 metri quadri, di cui 45 dedicati al simbolo della città di Palermo, è stata realizzata a mano sia nella formatura del mattone che nella decorazione, facendo così evincere le tecniche e i metodi tradizionali nell’uso della materia bidimensionale e tridimensionale.
A potenziare il legame con la nostra terra è stato l’utilizzo della polvere lavica di granulometria sottilissima, che è stata unita all’impasto di argilla grezza e, successivamente, lasciata essiccare naturalmente. Infine, la cottura, ad una temperatura omogenea di 1000°.
Massima è stata l’attenzione al dettaglio, che si evince nelle fasce circolari in cotto realizzate appositamente con pezzi fuori formato e con l’aiuto di dime in legno.
Per la decorazione, è stato utilizzato uno smalto satinato che, oltre a conferire una particolare estetica, si è rivelato funzionale per rendere la superfice di calpestio antisdrucciolevole.
Visita del Presidente nazionale di Confartigianato
Marco Granelli, Novembre 2021

NUMERI & DETTAGLI

Diametro massimo della Rosa dei Venti:
11,30 metri

Superfice totale in cotto maiolicato:
100 mq

Orditura della superfice:
7 moduli in cotto maiolicato spessore 2 cm

Numero totale pezzi: 1044

Decorazione con testi che indicano la direzione dei venti e fondi colorati, decorazione centrale con stemma araldico del comune di Palermo

Due targhe 45×30 cm in maiolica, con scritta e logo degli sponsor

LA ROSA DEI VENTI

La Rosa dei Venti è un’opera d’arte finanziata da Ancos e realizzata interamente in cotto maiolicato. Dal 2022 è installata all’ingresso della Panormus del mare, in una città tutto porto, in via Emerico Amari, davanti alla Camera di Commercio, la casa delle imprese.
Una strada, questa, strategica dal punto di vista urbanistico. Una via che connette il porto con il teatro Politeama, lasciando il mare alle spalle camminando verso il patrimonio artistico della città, passando dall’acqua alla storia.
La squadra che ha eseguito l’intero iter progettuale, è stata costituita da architetti, designer e artigiani. Ogni singola idea ha preso vita negli stessi laboratori degli artigiani associati a Confartigianato Palermo. Lo spirito è stato quello dell’Urbanismo tattico, ovvero di un graduale approccio collaborativo di riqualificazione e riappropriazione dello spazio, mettendo in atto le competenze di ciascun professionista.
L’opera, che ha un diametro di 11 metri per una superficie complessiva di cotto maiolicato di 100 metri quadri, di cui 45 dedicati al simbolo della città di Palermo, è stata realizzata a mano sia nella formatura del mattone che nella decorazione, facendo così evincere le tecniche e i metodi tradizionali nell’uso della materia bidimensionale e tridimensionale.
A potenziare il legame con la nostra terra è stato l’utilizzo della polvere lavica di granulometria sottilissima, che è stata unita all’impasto di argilla grezza e, successivamente, lasciata essiccare naturalmente. Infine, la cottura, ad una temperatura omogenea di 1000°.
Massima è stata l’attenzione al dettaglio, che si evince nelle fasce circolari in cotto realizzate appositamente con pezzi fuori formato e con l’aiuto di dime in legno.
Per la decorazione, è stato utilizzato uno smalto satinato che, oltre a conferire una particolare estetica, si è rivelato funzionale per rendere la superfice di calpestio antisdrucciolevole.
Visita del Presidente nazionale di Confartigianato
Marco Granelli, Novembre 2021

NUMERI & DETTAGLI

Diametro massimo della Rosa dei Venti:
11,30 metri
Superfice totale in cotto maiolicato: 100 mq
Orditura della superfice: 7 moduli in cotto maiolicato spessore 2 cm
Numero totale pezzi: 1044
Decorazione con testi che indicano la direzione dei venti e fondi colorati, decorazione centrale con stemma araldico del comune di Palermo
Due targhe 45×30 cm in maiolica, con scritta e logo degli sponsor

un progetto ancos

Ancos è l’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive che, nell’ambito di Confartigianato Persone, promuove iniziative culturali, di volontariato nei settori sportivo, assistenziale, sociale, turistico in Italia e all’estero.
Grazie ad Ancos, a Palermo, nel 2019, è stato riportato agli antichi splendori, il portone di accesso al foyer del Teatro Massimo. Una rinascita – finanziata col contributo del 2 per mille e di alcuni sponsor privati – che ha preso vita dalle mani dei maestri artigiani.
Per sapere di più sull’Ancos e sui progetti sostenuti dall’associazione, visita il sito ancos.it

un progetto ancos

Ancos è l’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive che, nell’ambito di Confartigianato Persone, promuove iniziative culturali, di volontariato nei settori sportivo, assistenziale, sociale, turistico in Italia e all’estero.
Grazie ad Ancos, a Palermo, nel 2019, è stato riportato agli antichi splendori, il portone di accesso al foyer del Teatro Massimo. Una rinascita – finanziata col contributo del 2 per mille e di alcuni sponsor privati – che ha preso vita dalle mani dei maestri artigiani.
Per sapere di più sull’Ancos e sui progetti sostenuti dall’associazione, visita il sito ancos.it

LA MAeSTRIA degli artigiani di
confartigianato palermo

LA MAeSTRIA degli artigiani di
confartigianato palermo

COSTANTINO SPARACIO

Artigiano, ebanista, un pezzo di storia della città di Palermo. All’età di otto anni entrò nella bottega del padre Salvatore, come piccolo artigiano per iniziare a costruire i suoi giocattoli. Oggi, in quella stessa bottega, che si trova a Pallavicino, Costantino dà vita alle sue opere in legno.
Il suo nome, a Palermo, è fortemente legato al Teatro Massimo. Opera monumentale per la quale, più volte, nel corso degli anni, è intervenuto con la sua maestria. Tra il 1997 e il 1998, ha curato il restauro del loggione e degli ultimi tre ordini di palchi.. Insieme a Maurizio Crocilla, nel 2019 ha firmato anche il rispristino del portone di accesso al foyer, anch’esso un intervento finanziato da Ancos Confartigianato.

Salvo Scherma

È nel suo “Laboratorio creativo” che Salvo Scherma in arte ToScher, realizza e produce i suoi manufatti artistici. Diversi sono i mezzi espressivi che ToScher architetto designer, utilizza nel suo atelier. La grafica, la pittura, la ceramica. Molte delle sue grafiche vengono spesso utilizzate come pattern nelle maioliche che lui stesso produce.
Da architetto designer Salvo Scherma, considera la ceramica come uno straordinario mezzo espressivo che, si presta all’arte quanto all’architettura, semplice e naturale come i suoi componenti, terra acqua e fuoco. Le maioliche artistiche, ideate e prodotte  nel suo “laboratorio creativo” attingono dal passato e sono proiettate al futuro. 

ETTORE
MESSINA

La passione artigiana che illumina il futuro. Dietro ogni opera d’arte, c’è una schiera di artigiani. Ed Ettore Messina, impiantista dal 2008, ha creduto sin da subito nel progetto della Rosa dei Venti.
E’ titolare dell’azienda Duemme Impianti di Messina Ettore nata nel 2008 e si è sempre distinto per la sua indole al sacrificio e per la sua capacità di mettersi in gioco a 360° nel mondo del lavoro.
Oggi la sua azienda di distingue a Palermo nel settore termoidraulico, elettrico ed edile, contando nel proprio organico con maestranze altamente preparate. Le skill della usa azienda sono professionalità, perseveranza ed onestà.

GIUSEPPE CLAUDIO TERRUSO

Titolare della Terruso Impianti, nata 25 anni fa, un’azienda che si è sempre distinta per la capacità innovativa, ma anche per qualità, esperienza ed affidabilità. Il costante impegno nel soddisfacimento delle aspettative del cliente ed il miglioramento continuativo, permettono alla Terruso Impianti l’ottenimento della certificazione di qualità ISO 9001:2015.
Giuseppe Claudio Terruso crede nel collaborazionismo, nel tool sharing, nella formazione continua come carta vincente per rimanere nel mercato del lavoro, nonché nelle politiche economiche di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e svolge un ruolo fondamentale all’interno di Confartigianato Impia
Una meravigliosa opera d'arte donata alla cittadinanza
e ai turisti accolti ogni anno

L'inaugurazione

26 Maggio 2022
Intervista a
Enrico Inferrera
Intervista a
Fabio Menicacci
Intervista a GIUSEPPE Pezzati
Intervista agli artisti realizzatori dell'opera